
RACHIDA LAMRABET
presenta “Un figlio di Dio”, Criterion Editrice.
Informazioni sull’evento
Presentazione della raccolta Un figlio di Dio di Rachida Lamrabet. Traduzione di Annaclaudia Giordano, traduttrice e docente di Nederlandese all’Università di Napoli L’Orientale. Saranno presenti Rachida Lamrabet e Annaclaudia Giordano, traduzione consecutiva fatta dagli studenti di nederlandese dell’Università di Padova.
Rachid è alla ricerca disperata di un lavoro, ma fatica a trovarlo per una macchia indelebile sul suo curriculum, l’origine algerina, che lo fa apparire una persona diversa da quella che è realmente. Hamal Hayati invece un bell’impiego lo perde quando decide di indossare il velo: da quel momento le sue brillanti competenze diventano invisibili agli occhi del mondo esterno. Quel mondo che priva H’med, migrante di prima generazione, di ogni autorevolezza genitoriale, mostrando disprezzo per i valori secondo cui prova a crescere i figli. Poi c’è il piccolo Petru, che non comprende il motivo della sua diversità: cos’hanno nel sangue i rom come lui, per cui gli altri si aspettano di vederli sparire da un momento all’altro? E infine un giovane di origini marocchine, che paga a caro prezzo la colpa di aver superato i limiti, sognando un futuro con Katja, una ragazza belga.
Rachida Lamrabet raccoglie le storie di esistenze lasciate ai margini e le porta in primo piano, restituendo loro una voce. Un invito ad infilarci per un attimo nei panni di chi, per quanto diverso, in fondo non è che un figlio di Dio. Proprio come noi.
Rachida Lambrabet
Rachida Lamrabet è una penna di spicco della letteratura nederlandese contemporanea. Nata in Marocco nel 1970, a soli due anni emigra con la madre ed il fratello ad Anversa, per raggiungere il padre arrivato anni prima come gastarbeider. Conseguita la laurea in Legge, dal 2001 lavora come giurista presso il Centrum voor Gelijkheid van Kansen en voor Racismebestrijding (Centro per le Pari Opportunità e la Lotta al Razzismo, successivamente Unia).
Nel 2007 le viene assegnato il Debuutprijs per il romanzo d’esordio Vrouwland (La terra delle Donne). Nel 2008 è insignita del BNG Nieuwe Literatuurprijs per la raccolta Een kind van God (Un figlio di Dio) e il 2011 è l’anno del romanzo De man die niet begraven wilde worden (L’uomo che non voleva essere sepolto). Nel 2017 il cortometraggio Project Deburkanisation porta in scena una donna che contesta la legge belga che le vieta di indossare il burqa imponendole di adeguarsi ai costumi occidentali. Un punto di vista non condiviso dall’Unia, che reagisce con un licenziamento. L’autrice, sotto shock, afferma che libertà artistica e di espressione non valgono per le minoranze e sono in realtà “selettive”. L’argomento è ripreso nel saggio Zwijg, allochtoon! (Taci, alloctono!), pubblicato nel settembre del 2017. Nel suo ultimo romanzo Vertel het iemand (Raccontalo a qualcuno), apparso nel 2018, Lamrabet narra la storia di uno dei tanti soldati marocchini arruolati a fianco delle truppe francesi durante la Prima guerra mondiale. Nel 2020 l’Università KU Leuven le assegna il Cultuurprijs come riconoscimento per la sua opera.
L’autrice verrà intervistata in nederlandese con traduzione degli studenti della Università di Padova.
Evento realizzato in collaborazione con il patrocinio del Dipartimento di Studi Linguistici e Letterari (DiSLL) dell’Università di Padova e con il supporto di: Cattedra Vesalius (Università degli Studi di Padova), Nederlandse Taalunie, Ambasciata dei Paesi Bassi, Rappresentanza Generale delle Fiandre e Literatuur Vlaanderen.
Seguirà un aperitivo presso la nostra Enoteca Mediterranea, gradita la prenotazione.